domenica 23 novembre 2008

CERTE MATTINE

Certe mattine sono diverse dalle altre
qualcosa vibra nell'aria , non sai cosa sia
sai solo che hai tanta voglia di ridere e scherzare
non avere pensieri
progettare il futuro :
Una casa. un lavoro, una famiglia, dei figli.

Certe mattine sono uguali a tutte le altre
ti alzi presto per studiare
fai i compiti, prepari lo zaino e poi corri verso l'autobus.

Questa mattina il cielo è limpido, tavola blu che invoglierebbe a fare surf
a rovinare i sogni balneari c'è solo questo fortissimo vento che da giorni soffia implacabile.
Il traffico sembra andare a rilento,
il bus non arriva mai.
Poi sali e cerchi un posto, gli occhioni azzurri punttati fuori
a perdersi.

Di tanto in tanto butti un occhi ai compagni di viaggio,
saluti le facce conosciute
Per qualcuno il tuo sorriso si illumina
poi gli occhi ritornano fuori.

Quando arrivi i tuoi compagni sono già sul piazzale davanti scuola
Le chiacchiere sulla partita di questa sera
gli ultimi scambi di appunti
le parole frettolose sui programmi tv di ieri sera e poi di corsa in classe.

Seduto nel penultimo banco segui attentamente la lezione
ogni tanto ti distrai
scherzi con il compagno di banco
sorridi.
una mattina come le altre
tra spiegazioni, compiti in classe e interrogazioni.

Mattina tra dispetti, incazzature, riappicificazioni, come è giusto che sia a 17 anni.
Poi le lezioni si interrompono per un attimo , ti affacci alla finestra e ti senti funambolo
da lì si vede tutta la valle, la città, nubi sparse e si ode quel vento che stamattina ti ha gelato le ossa.
Caffè, brioche, chiacchiere e scherzi interrotti dalla campanella che avvisa
che è l'ora del rientro ...

Una mattina come le altre
con la testa proiettata alle vasche in centro del pomeriggio
della partita seguita con ansia sul satellite
e se magari va bene alla discoteca di domani.

Ti risiedi al tuo posto sorridendo e attendi che arrivi l'insegnante
in questa mattina come le altre
tiri fuori il cellulare , dai uno sguardo e lo spegni.

Poi il vento forte apre una finestra , la porta sbatte di colpo
e fai solo in tempo a sentire un forte rumore sulla tua testa

poi è solo buio

Doveva essere una mattina come la altre
per nessuno di noi lo è stata

Perchè non si può morire a 17 anni seduti a scuola

Addio Vito

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